Blog Nucleo Lavoratori Zapatisti Ao Legnano

Bollettino divulgativo delle attività del Nucleo dei Lavoratori Zapatisti. Ci battiamo per l'emancipazione e per l'autodeterminazione dei lavoratori contro le logiche di sfruttamento dell'amministrazione e l'alienazione dei lavoratori.

giovedì 17 gennaio 2013

Ambulatori Popolari di Quartiere



Si potrebbe fare un trattato sui mali che attanagliano la sanità pubblica come argomentazione ad un nuovo modello sanitario.

Ci troviamo in un momento storico dove i problemi sanitari della popolazione, ancora garantiti dalla Costituzione, trovano la loro soddisfazione, per forza o per scelta, negli ospedali.
Ospedali che ormai hanno preso lo status di stabilimenti per la cura di problemi acuti a dispetto delle esigenze dei cittadini che, però, ne fanno ricorso sempre più.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non come assenza di malattia, ma bensì, come stato di benessere fisico, psichico sociale ed economico.
Vien da se che l'ospedale non è sufficiente a rispondere questo concetto così ampio.
La risposta politica a questa "crisi" consiste nella così detta "Città della Salute", un agglomerato di servizi socio-sanitari che appare per lo più come una depandance degli ospedali ormai saturi e incapaci di far fronte in tempi brevi alla domanda sanitaria.
Da dove cominciare per costruire il nuovo modello sanitario?
Da quello che già esiste e riorganizzarlo. L'ospedale manterrà la propria offerta mentre si dovrà intervenire con un drastico intervento a livello territoriale.
I Comuni dovranno essere i protagonisti del cambiamento assieme alle ASL creando gli Ambulatori Rionali (o di Quartiere che dir si voglia) come unità assistenziale che si prenda carico di 10.000 - 15.000 assistiti. L'ambulatorio risponderà ai bisogni di salute, nel suo complesso, facilitando l'accesso ai cittadini alle cure e ai servizi. All'ambulatorio accederanno solo i residenti in quel territorio e troveranno sempre un punto di primo soccorso, follow up delle malattie croniche, centro d'ascolto e transculturale.
Altro elemento fondamentale sarà l'apertura degli Ospedali di Comunità, in carico alle ASL e gestiti dai medici di medicina generale per un bacino di utenza fino a 60.000 abitanti per rispondere alla riacutizzazione di patologie croniche, e per patologie che richiedano ricovero ma curabili dai medici di medicina generale.
L'istituzione degli ambulatori rionali ha comunque dimostrato un trend in diminuzione della riacutizzazione o scompenso delle patologie croniche.

You may say I'm a dreamer but I'm not the only one! (John Lennon)

6 commenti:

  1. A qualcuno piace l'idea:
    http://www.legnanonews.com/news/20/25940/

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  2. Sono contento del risalto nella stampa locale della proposta. Il dubbio che mi sorge riguarda la sostenibilità economica per la parte che compete il territorio(ammesso che vi sia volontà da parte del servizio sanitario di sperimentare l'ipotesi di tali siti)

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  3. Sostenibilità economica è il baluardo dei detrattori, una città della salute o del benessere è gratis? Quanti soldi costerà a fine canone il nuovo ospedale di Legnano rispetto alla ristrutturazione del vecchio? Gran parte del progetto è collegato a una riorganizzazione dei servizi del territorio. A lungo andare le ASL non serviranno più e il ricorso all'ospedale per acuti diminuirà grazie alla prevenzione e alla centralità del cittadino.
    E comunque il cittadino paga fior di tasse per la sua salute e non per auto blu, rimborsi elettorali, g8, f35 ecc ecc
    E se dobbiamo spender dei soldi preferiamo siano spesi per il NOSTRO benessere!
    Ciao!

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  4. Mica sono un detrattore, ho il dubbio che senza parlare di costi si rimanga troppo sull'aleatorio.Su F-35 e il resto niente da aggiungere!

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  5. Scusa non era riferio a te ma ad alcune risposte che sono apparse su LEgnano News.
    Anzi contiamo sul tuo appoggio!

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