Ormai è noto che le amministrazioni pubbliche devono adeguarsi a:
- Decreto del presidente della repubblica 16 aprile 2013, n. 62 - Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU n.129 del 4-6-2013 ).
Fatto sta che i legali delle pubbliche amministrazioni si sono dannati l'anima per emanare regolamenti e codici che, naturalmente, sono orientati ai dipendenti pubblici e poco, magari niente ai mitici manager!
Come per esempio timbrare e poi andare a far spesa, oppure prendere delle mance di un certo valore economico ecc ecc.
Ciò nonostante, come abbiamo avuto occasione di scrivere in questo blog, esistono personaggi a dir poco ambigui, si veda Il Merda, nelle pubbliche amministrazioni.
Benissimo ora si ha trasparenza e la corruzione sarà debellata dalla pubblica amministrazione, anche attraverso la creazione di "Gruppi di Controllo", magari sugli appalti oggetto spesso di mazzette e tangenti!
Finalmente diremmo, ma pare che per far parte di questi "Gruppi di Controllo" , in alcune aziende siano richiesti come requisiti curriculari la fedina penale sporca, provvedimenti disciplinari per peculato e l'appartenza a certe sigle sindacali.
Ci dicono che in una pubblica amministrazione una persona addirittura fa vanto della sua passata esperienza con il pigiama a strisce, altri ci dicono che in questi gruppi c'è una persona che ha venduto arredi della pubblica amministrazione intascandosi i soldi e così via.
Ci chiediamo, se fosse vero, come sia possibile dato che non potrebbero più lavorare in una pubblica amministrazione?
Sarà forse ipoteticamente grazie ad una certa connivenza tra le amministrazioni e alcune organizzazioni sindacali?
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